Ripristino scheda madre con lavaggio ad ultrasuoni
- Posted by admin
- On settembre 23, 2015
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I dispositivi elettronici,si sa, temono l’acqua che è un conduttore di elettricità così quando i nostri dispositivi vengono a contatto con essa possono subire danni anche irreparabili, ancor peggio se questa è salata in quanto il sale contenuto in essa inizia subito la corrosione dei circuiti.
Succede cosi che l’acqua insieme alla batteria interrompano qualche pista sulla scheda madre rendendolo inutilizzabile.
A volte bastano solo poche gocce, per esempio dal vano dello speaker, a mandare in tilt il telefono anche se qualcuno in estate a pensato bene di lasciarlo in tasca mentre nuotava beatamente in mare.
Nel caso in cui vi capitasse di farvi un tuffo con il telefono in tasca la cosa migliore è di togliere immediatamente la batteria, nel caso questo fosse possibile, e di non rimetterla né di collegarlo al caricatore ma di portarlo il prima possibile in un centro specializzato.
Questa semplice accortezza alzerà di molto la provabilità di riparabilità.
Senza la batteria i circuiti non essendo alimentati potranno restare integri, magari ossidati ma sempre recuperabili.
Spesso il danno più comune è la rottura del pannello LCD che, a causa dell’acqua, nel caso di uno schermo retroilluminato (Iphone) si macchia creando delle righe sotto lo schermo che non permettono la corretta visualizzazione e nel caso di uno schermo Amoled (Samsung) lo schermo non si accende oppure le immagini sono virate su un colore.
Negli ultimi tempi per arginare questo problema alcuni produttori hanno iniziato a fare dispositivi resistenti agli spruzzi (Samsung S5) e addirittura impermeabili o quasi (Sony Xperia Z) .
Comunque resta un rischio usarlo in immersione, viene certificata l’impermeabilità solo per un breve lasso di tempo e comunque è meglio usare una custodia impermeabile per non correre il rischio di fare danni.
Le politiche di sostituzione però per i dispositivi che risultano essere stati immersi non è cosi blanda nel passare i prodotti in garanzia quindi si rischia di buttare soldi e inevitabilmente perdere i dati contenuti nel device.
Basta cercare su Google e si trovano mille guide e consigli per “Resuscitare il nostro telefono”,
lasciarlo nel riso per almeno 10 ore o più và per la maggiore, sicuramente questo aiuterà a rimuovere l’umidità ma spesso il danno è bello che fatto quando si prova a riaccendere il telefono appena bagnato, magari collegandolo al caricatore.
Se riuscite a resistere alla voglia di provare a vedere se funziona ancora e lo portate il prima possibile in un centro specializzato in riparazioni spiegando attentamente l’accaduto avrete maggiori possibilità di riavere sano e salvo il vostro amato dispositivo.
Chi fa un lavoro dove le cose vengono riparate, di qualunque genere esse siano, trova in quello che fa una sfida continua e l’impegno sarà maggiore tanto più grande sarà la difficoltà della riparazione e il gusto nel riuscire a riparare qualcosa che per i più era non riparabile è la paga più gratificante che ci sia.
Il vostro telefono sarà in buone mani da chi deve per forza amare il proprio lavoro spendendo tempo e impegnandosi nell’aggiustare qualcosa di cui poi non godrà in prima persona.
Di per sé il lavaggio ad ultrasuoni ha un costo di 25€ ed ha una percentuale di successo molto alta, certo poi dipende dal danno causato dal liquido.
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