Le Sim card o Subscriber Identity Module sono schede che ospitano un microchip che identifica un numero telefonico ed è univoquo e possono
essere di tre grandezze diverse.
Si parte dallo standard Mini Sim, che è già una versione ridotta di quella che i meno giovani ricorderanno essere la prima scheda sim, aveva la grandezza di una normale carta di credito ormai in disuso.
All’incirca nel 2003 venne introdotta una versione ridotta detta Micro Sim che veniva utilizzata da alcuni operatori come la Tre nei propri telefoni per evitare che gli utenti usassero altre schede nei loro telefoni brandizzati spesso presi con abbonamenti molto vantaggiosi.
Poi con l’uscita 2011 dell’Iphone 4 questo standard iniziò ad essere usato anche da altri costruttori come la Apple per la loro dimensione ridotta che occupava meno spazio all’interno del dispositivo.
Infine nel 2013 con l’uscita dell’iPhone 5 la Apple ha introdotto un’altra versione delle sim card detta Nano Sim.
Quest’ultima , a differenza delle precedenti, ha un chip più piccolo anche se sono tutte compatibili tra i vari dispositivi visto che la differenza sta nella loro grandezza quindi , con un semplice adattatore, possono essere utilizzate su ogni dispositivo.
Questo nel caso si possegga una nano sim e si ha la necessità di adattarla a micro o mini oppure si possegga una micro e si ha bisogno di una mini.
Al contrario se si ha bisogno di una scheda più piccola bisogna farsi sostituire la sim con una con le giuste dimensioni.
Quindi può capitare che dovendo sostituire un dispositivo si utilizzi un adattatore per poter adattare la scheda al nuovo formato.
Il problema è che questi adattatori spesso sono la causa della rottura di alcuni dei contatti che permetto al telefono la corretta lettura della scheda.
Questo capita spesso in fase di estrazione della sim oppure per un cattivo inserimento nel dispositivo.
Di solito questi contatti sono saldati sulla scheda madre del dispositivo e per loro natura sono sottili e molto delicati.
Molti produttori però su alcuni modelli hanno iniziato a montare il lettore sim e il lettore micro sd su una scheda secondaria molto più facile da sostituire. FOTO (Samsung S2 ed S4)
Questo permette una riparazione più semplice e veloce e senza la necessità di dover saldare sulla scheda madre così da evitare qualunque rischio della riparazione.
Se dovesse capitare di inserire un scheda con un adattatore, e questa rimanga incastrata nel dispositivo, forzarla o tirarla con forza procurerà di sicuro qualche danno visto che l’allogiamento è di dimensioni esatte per ospitare le Sim e che spesso gli adattattori sono leggermente più spessi delle schede.
Vi consigliamo di effettuare l’operazione di inserimento e di estrazione della propria Sim con la massima attenzione e di portare il dispositivo da un bravo tecnico nel caso si provi difficoltà ad inserirla o rimuoverla nel vano sim, oppure se il dispositivo non leggesse più la vostra scheda.